Come sappiamo, fra i tanti imbarazzanti "primati" collezionati costantemente dalla nostra nazione – in negativo – c'è il tema, ovviamente molto sentito da tutti, dei costanti rincari relativi alle polizze RC Auto che ormai sono ai livelli più alti su scala europea.

Ci sono alcune riflessioni da fare sulle motivazioni che spingono le Assicurazioni ad aumentare costantemente i premi assicurativi. Alla base di tutto, dati alla mano, paghiamo lo scotto di molti fattori che – messi insieme – scaturiscono nella penalizzazione economica nei confronti degli automobilisti che vedono lievitare di anno in anno i costi di assicurazione.

Scopriamo quindi che a gonfiare le polizze ci si mettono – ad esempio – i risarcimenti in caso di gravi lesioni da incidente stradale, visto che i massimali hanno raggiunto quote di tuto rispetto ma anche un notevole numero annuale di denunce di sinistri che, confrontati con le altre nazioni, palesano una tendenza a sfruttare al massimo le peculiarità date dalle polizze assicurative a fronte della quale non corrispondono serie misure di verifica delle frodi assicurative.

Il quadro appena espresso è il dato fuoriuscito da un'analisi effettuata dall'Antitrust, che ha fatto emergere anche alcuni dati di parametro fra i costi delle polizze auto in Italia e in altri Paesi europei: confrontando i costi delle polizze medie nazionali infatti, si scopre che l'automobilista italiano paga fino all'80% in più rispetto a Paesi come la Germania o l'Olanda.

Di fronte a questi dati, l'Associazione Nazionale fra Imprese Assicuratrici (Ania) e l'Antitrust hanno deciso di proporre una serie di normative che  possano incentivare il controllo dei costi da parte delle compagnie assicurative.

Di seguito, i punti salienti della proposta:

1.  Per contrastare l'aumento dei prezzi dei premi assicurativi, l'Ania propone che venga modificato il meccanismo di calcolo di forfait nel sistema di risarcimento diretto, consentendo così ad ogni impresa assicurativa di poter controllare come e quanto è stato liquidato per i danni causati dal proprio cliente.

2.  Altra proposta utile, è quella di incentivate le forme contrattuali che possono portare ad una consistente riduzione dei prezzi così come i danni per lesioni micro permanenti che vanno risarcite solo se esse emergono dai danni strumentali.

3.  L'Antitrust propone più equità nell'assegnazione della classe assicurativa in caso di mobilità interna tra un'agenzia ed un'altra. In Italia questa mobilità ha soglie davvero basse, attorno al 10% perché, se un assicurato cambia compagnia assicurativa, viene inserito in classi interne più svantaggiate. Questa proposta dell'Antitrust, bene accetta dall'Ania, deve essere spunto di riflessione per tutte le compagnie per cercare di eguagliare il nostro Paese agli altri Paesi Europei.

4.  L'informazione, in questo campo, è davvero importante non solo per chi lavora in questo settore ma anche per i liberi cittadini che devono ricevere corrette informazioni e devono poter scegliere la polizza idonea per loro.

Al fine di divulgare queste proposte e rendere i cittadini partecipi della buona riuscita di questa Campagna, Assicurazioneonline.com ha creato una petizione che in poco tempo è già stata firmata da circa 3.000 cittadini.

Aiutaci a sostenere questa causa che è condivisibile da tutti: firmate e fate firmare la petizione che trovate al link sottostante, realizzata dalla Redazione di Assicurazionionline.com:

PETIZIONE PER DIRE BASTA AI RINCARI DELLE POLIZZE AUTO

(cliccare sul link per firmare la petizione. Dopo aver firmato, per confermare la propria adesione, entrare sulla propria casella di posta elettronica – quella utilizzata per firmare la petizione – e confermare la propria firma cliccando sul link ricevuto dal sito firmiamo.it dove è allocata la petizione)